Il setting

Il setting

E’ rappresentato dalle ‘costanti nel cui ambito si svolge il processo psicoanalitico’ (Genovese, 1988) ed è costituito da un insieme di regole, limiti professionali e, soprattutto, dall’atteggiamento con cui il terapeuta si pone nei confronti del paziente.

Includono l’onorario, l’assetto dello studio, il segreto professionale, l’assenza di un contatto fisico e di una frequentazione fra i membri della coppia terapeuta e paziente al di fuori della stanza di analisi, la durata e la cadenza delle sedute - che dovrebbero svolgersi negli stessi giorni e allo stesso orario - nonché le separazioni periodiche, regolate e annunciate con il necessario anticipo, affinché possano essere elaborate. Il tutto deve essere organizzato in modo da creare ‘un contesto protetto e sicuro all’interno del quale il paziente può sentirsi libero di dire o di provare qualsiasi cosa, senza il timore che ciò abbia conseguenze negative per la relazione’ (Gabbard, 2011).